ROVIGO • Si conclude con successo la collaborazione sui tirocini tra Zico e Confesercenti.
Dopo la sperimentazione, il tirocinante proseguirà con un'assunzione. "Il segreto è ascoltare ed essere flessibili".
Un tirocinio può essere veramente un’occasione per inserire in azienda una nuova figura professionale. Ma perché tutto funzioni occorrono flessibilità e capacità di accompagnare la nuova risorsa nel suo percorso di crescita.
E’ con questo bilancio che si è concluso il percorso di tirocinio sperimentato per la prima volta da Zico con Confesercenti Metropolitana Venezia Rovigo.
Il finale, lo anticipiamo subito, è dei più felici: Claudio, dopo essersi messo alla prova con questa esperienza, è stato assunto per proseguire il lavoro nell’associazione di categoria.
La volontà di inserire un nuovo tirocinante è nata da un bisogno concreto della sede rodigina di Confesercenti: “Parte del nostro lavoro ha carattere di stagionalità – spiega Sara Carraro, vicedirettrice di Confesercenti Metropolitana Venezia Rovigo -. Dopo l’attività relativa alle dichiarazioni dei redditi, segue un periodo dedicato all’archiviazione dei documenti. Avevamo quindi necessità di formare e inserire una nuova figura per questa attività”.
L’opportunità si è presentata grazie al progetto “GOL in rete per il Polesine” finanziato dalla Regione Veneto con la DGR 921/2022 Percorso 4 GOL – Lavoro e Inclusione, di cui Zico è partner operativo. Dopo un corso di formazione, Claudio si è inserito nel team, inizialmente con la consegna di contribuire all’archiviazione digitale dei documenti.
Ma in un secondo momento le sue mansioni si sono ampliate, sia in base alle esigenze dell’azienda, sia per le capacità dimostrate dal nuovo arrivato. “Siamo partiti con un’idea e, grazie alle competenze di Claudio, nel corso del tirocinio è cambiata. Ora proseguiamo con una assunzione”.
Racconta Claudio che questo non è il primo tirocinio, come non è la prima esperienza di formazione nei molti anni trascorsi senza lavorare: “Siamo partiti con l’archivio e ho cercato di imparare in fretta, risolvendo i problemi da solo. Ho potuto mettere in pratica molte cose imparate nel corso di formazione prima del tirocinio, specie quelle legate al team building”. Zico, con la sua area Lavoro, segue da anni progetti di inserimento lavorativo. In questo caso il progetto è stato seguito da Valentina Toniolo, operatrice del mercato del lavoro a Zico, aiutando imprese a definire il progetto formativo, gestendo la relativa documentazione e affiancando sia il tutor aziendale, che il tirocinante, perché l’attività si riveli effettivamente utile per entrambi.
Accogliere un tirocinante, infatti, richiede all’azienda tempo e di energie per fare sì che tutto funzioni: “All’inizio può spaventare, perché c’è una persona da coordinare in più – commenta Carraro – Ma se si lavora per comprendere l’indole della persona ed essere flessibili, allora l’attività è formativa per lui e utile per l’azienda”. In questo caso, il ruolo di Zico è stato non solo di creare l’opportunità perché il tirocinio fosse avviato, ma soprattutto di monitorare continuamente l’andamento del percorso, affrontare insieme i piccoli problemi e aiutare a modificare il percorso per adattarlo alle esigenze di tutti.
Da parte di Claudio, il bilancio è altrettanto positivo: “Servono, come in questo caso, persone disponibili a insegnarti e seguirti. Qui ho trovato tutto questo, che non immaginavo. Così gestito, un tirocinio serve davvero a inserirsi nel mondo del lavoro”.
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