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Chiesa dei S.S Francesco Giustina e Chiesetta del Cristo

Il testamento di Obizzo II d’Este scrisse la costruzione del convento per i Frati Minori di S. Francesco, risiedenti in città già dal 1213 vicino alla Chiesetta della Santa Croce (oggi detta Chiesa del Cristo).

Il complesso sviluppato attorno alla chiesetta divenne un campo ricercato dai nobili per le tombe di famiglia.

Chiesa di San Francesco e Giustina

Il primo corpo della chiesa di San Francesco fu costruito tra il 1297 e il 1300 in stile gotico, era a navata singola, aveva cinque cappelle absidali e la facciata dava sull’odierna via Silvestri. Si trattava della chiesa annessa al convento dei francescani, costruito su disposizione testamentaria di Obizzo II d’Este, morto nel 1293. Nel 1413 la chiesa fu ampliata con una navata sulla destra comprendente cinque cappelle comunicanti. Il campanile fu costruito nel 1520 e l’abside centrale fu ulteriormente allungata nel 1533. 

La chiesa di Santa Giustina, vergine e martire, sorgeva dove ora c’è la piazza Garibaldi. Il quartiere in riva sinistra dell’Adigetto, che all’epoca era ancora chiamato Adige, si chiamava già Santa Giustina in un documento del 10 giugno 1195; ma il primo documento che attesti l’esistenza della chiesa è del 14 giugno 1206. Si trattava all’inizio della cappella privata del visconte che governava Rovigo per conto degli Estensi, il cui palazzo le sorgeva accanto;

L’11 aprile 1806 la sede parrocchiale fu spostata nell’attuale chiesa di San Francesco, che il 19 novembre 1808 fu ufficialmente eretta a parrocchia e dedicata ai santi Francesco e Giustina. La vecchia chiesa di Santa Giustina fu alienata e infine demolita nel 1809 per creare una nuova piazza pubblica.

 

Il 7 maggio 1837 la chiesa fu consacrata al culto. La facciata fu costruita successivamente, tra il 1853 e il 1896, sull’attuale sagrato.


Foto: © Loris Slaviero ph.

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