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Nasce Polesine@ArcaNet, la nuova banca dati che raccoglierà le risorse digitali delle biblioteche polesane

ROVIGO - La Provincia di Rovigo arricchisce il Sistema Bibliotecario Provinciale (SBP) di un nuovo servizio strategico destinato ad aumentare sensibilmente le risorse a disposizioni dell'utenza.

Da qualche settimana ha preso quota il progetto Polesine@ArcaNet, che consentirà alle biblioteche aderenti alla rete polesana di catalogare, gestire e valorizzare i propri materiali digitali, sia quelli nativi, sia quelli acquisiti con mezzi informatici. Il tutto sarà reso possibile attraverso l'introduzione di un portale web che dialogherà con gli altri applicativi in uso nella rete bibliotecaria polesana, che nella Provincia di Rovigo ha il suo ente capofila, quotidianamente impegnato nella promozione di progetti di sviluppo, nella fornitura dei software di rete e nel prezioso servizio di catalogazione centralizzata.  L'innovativo progetto, sostenuto dalla Fondazione Cariparo attraverso il bando "Cultura Onlife 2021", mira a introdurre un nuovo modulo nell'infrastruttura tecnologica bibliotecaria.


Una banca dati dinamica, con cui valorizzare il patrimonio digitale di ogni biblioteca e quello collettivo del Sistema Bibliotecario Provinciale.

Il fine ultimo è rendere facilmente accessibili agli utenti filmati, audio, immagini e ogni altra risorsa normalmente consultabile con l'uso di strumenti informatici e elettronici, nonchè materiali bibliotecari che, per via della loro natura, dell’obsolescenza dei supporti, dello stato di conservazione o di particolari caratteristiche di pregio e rarità, sono soggetti a limitazioni alla pubblica consultazione. Attraverso un processo di digitalizzazione, anche questi ultimi diventeranno consultabilisenza alcun rischio. 

Proprio in questi giorni la Provincia di Rovigo sta ultimando l'indagine preliminare sulla consistenza e natura del patrimonio presente nelle oltre 60 realtà del Sistema Bibliotecario Provinciale. Ogni biblioteca è stata invitata a compilare una scheda di rilevamento delle proprie risorse digitali o digitalizzabili: saranno valutati, ai fini del progetto, opuscoli, periodici, disegni, manifesti, stampe, carte geografiche, fotografie, audiocassette, videocassette, dvd, bobine, spartiti musicali e molto altro ancora. L'indagine risulta fondamentale anche per determinare le priorità tra il materiale da catalogare. Lapiattaforma Polesine@ArcaNet, che sarà strettamente collegata al catalogo bibliografico del SBP e all’Opac nazionale Indice SBN, diventerà operativa nel corso del 2024, una volta concluse le attività di sperimentazioni programmate.

"Il Sistema Bibliotecario Provinciale della Provincia di Rovigo è ormai da tempo una infrastruttura strategica nel panorama culturale del territorio, un fondamentale strumento di dialogo e cooperazione tra le realtà bibliotecarie polesane - ricorda il presidente della Provincia di Rovigo, Enrico Ferrarese - Ai preziosi servizi di catalogazione, di interprestito e di coordinamento delle altre attività di rete, si aggiunge ora questa ambiziosa sfida che consentirà un ulteriore salto di qualità. Trascinati dall'inevitabile processo di digitalizzazione che ha coinvolto anche il mondo bibliotecario e spinti dal desiderio di garantire la conservazione del vasto patrimonio esistente, abbiamo ideato il progetto Polesine@ArcaNet con l'intento di mettere a disposizione dell'utenza uno strumento di consultazione moderno e, allo stesso tempo, di semplice utilizzo. Al doveroso ringraziamento alla Fondazione Cariparo, che con costanza sostiene le iniziative culturali della Provincia di Rovigo, aggiungo il mio invito a tutte le biblioteche del sistema a collaborare con entusiasmo alla riuscita di questa iniziativa. In ambito culturale la Provincia di Rovigo non ha mai fatto passi indietro - aggiunge il presidente - sicuramente è cambiata la dinamica dei contributi a pioggia alle associazioni; le attività hanno nuovi indirizzi e i progetti si sono rinnovati in una logica di rete, come previsto dalla normativa che identifica le Province sempre più come 'casa dei Comuni'. Posso serenamente affermare che, anche e in particolar modo in questo ambito, in relazione a ciò che le compete, la Provincia non è “debole” ma quantomai operativa e il suo ruolo centrale e strategico nei vari progetti e servizi culturali offerti è quotidianamente riconosciuto dalle amministrazioni locali".