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Giornate FAI d'Autunno 2023

LENDINARA - Dodicesima edizione delle Giornate FAI d’Autunno. 

Sabato 14 e domenica 15 ottobre in 350 città italiane verranno aperti 700 luoghi normalmente non accessibili al pubblico. Per l’occasione nella provincia di Rovigo ben 3 saranno i luoghi aperti e tutti a Lendinara che più volte in questi anni ha ospitato la Delegazione di Rovigo, l’ultima a maggio con il FAI un Giro in Villa dei Giovani. 

Giornate Fai d'Autunno Rovigo 2023

Le Giornate FAI d’Autunno, unitamente a quelle di Primavera, sono i due eventi nazionali di punta del Fondo per l’Ambiente Italiano e muovono in tutto il territorio italiano migliaia di persone desiderose di conoscere meglio la nostra bella Italia. È infatti grazie ai contributi e alle generose offerte dei singoli cittadini che la Fondazione può continuare a mantenere i luoghi di proprietà FAI, che oggi sono più di 60 in tutto il territorio nazionale.

Per fare ciò quindi, il contributo dei privati è essenziale: per questi motivi verrà chiesto, in cambio della visita ai luoghi, un’offerta minima a partire da tre euro.

GIARDINO CA' DOLFIN-MARCHIORI

Ospitato all’interno dell’omonima villa, questa è situata in una delle vie del centro abitato di Lendinara. L'architettura della dimora cinquecentesca dei Dolfin a Lendinara presenta un marcato carattere veneziano, mostrandosi come un palazzo cittadino verso la strada e come una villa suburbana sul lato posteriore.

La presenza dei Dolfin a Lendinara risale agli anni dopo il 1473, quando la nobile dinastia acquistò l'abitazione del conte veronese Bernardo Sanbonifacio.

La struttura esistente venne modificata alla fine del XVI secolo per volere di Almorò Dolfin, che probabilmente affidò l'incarico a Vincenzo Scamozzi. Se la facciata verso il centro abitato sembra denunciare la presenza di un vero e proprio palazzo cittadino, sul lato posteriore, verso il cortile, il fabbricato appare come una villa, dotata di un cortile e di vasti terreni circostanti. La concezione del magnifico parco ottocentesco si deve a Domenico Marchiori, che ideò percorsi di gusto romantico, definito non solo per mezzo di una rigogliosa e varia vegetazione, ma anche attraverso un susseguirsi di sentieri, grotte, cunicoli e momenti di sosta.

Vi porteremo con una passeggiata all'interno di un vero e proprio giardino ottocentesco con l'occasione per approfondire la storia di una delle famiglie più importanti e conosciute della città di Lendinara, attraverso la scoperta della ricca vegetazione, con sentieri tortuosi, grotte, montagnole, cunicoli, ponticelli di legno e un laghetto con l'isolotto della poesia.


VILLA BRAGLIA

Villa Braglia, nota anche come Villa Franceschetti, si trova in un quartiere appena fuori dal centro urbano della città di Lendinara. Un tempo, in alcune città si notava la Braja, ovvero campagna aperta, ridotta in parte ad orti e giardini. Fosse e terrapieni separavano Lendinara da quella zona di terreno, situata a nord-ovest, che conserva tuttora il nome antichissimo di Braglia.

Uscendo dal Portello, ovvero la piccola porta di cinta, a tramontana della Piazza Risorgimento una via tortuosa conduceva alla Braglia, sobborgo di ville e giardini deliziosi, scelto come luogo di ritiro e di pace da religiosi. La villa, la cui struttura ricorda la pianta classica della villa veneziana, viene edificata da Gasparo Cattaneo nel 1630, diventando di proprietà della famiglia Milani e successivamente della famiglia Franceschetti fino ad oggi la cui proprietà è, per eredità, della famiglia Carraro.

 

L'apertura nelle Giornate FAI prevede la scoperta di una villa normalmente non visitabile e chiusa al pubblico in quanto di proprietà privata, la rivelazione di alcuni ambienti eccezionali, normalmente non fruibili e di un certo valore storico anche per la città di Lendinara. In Giornate FAI saranno aperte le porte di Villa Braglia alla scoperta non solo di aspetti artistici e architettonici ma anche di aneddoti e curiosità di chi è passato tra queste mura in epoche passate.


PALAZZO PRETORIO (EX CASTELLO ESTENSE)

Rocca alto-medievale, probabilmente fatta costruire dagli Estensi come avamposto territoriale in difesa dei loro domini posti oltre il Canal Bianco.

L'edificio si affaccia nella storica piazza centrale, oggi piazza Risorgimento, fu usato anche come prigione, con custode, fino ad un'epoca piuttosto recente (primi anni '80).

Nacque come castello dell'autorità estense e successivamente divenne sede civile e militare dei rappresentanti del potere ferrarese e veneziano. Nei primi anni '80, al suo interno, fu rinvenuto un affresco dimenticato di una Madonna con bambino, una figura di nobildonna tipicamente Estense, di autore ignoto. Con ogni probabilità l'area su cui oggi sorgono i resti dell'antico castello Estense si estendeva su una superficie molto più ampia, tramite un cortile interno, fino alle mura cittadine costruite a ridosso dell'antico fissato. Palazzo Pretorio, probabilmente uno degli edifici più antichi di Lendinara e del Polesine, era caratterizzato da due torri: una crollata verso la fine del '700, l'altra, invece, tuttora esistente, detta Torre Maistra, alta 25 metri e da un edificio più basso dotato di merli e di un grande portale.

 

L'apertura nelle Giornate FAI prevede, oltre alla visita accompagnata attraverso il percorso consueto, la scoperta di alcuni ambienti eccezionali, normalmente non fruibili. Scopriremo tra le mura di Palazzo Pretorio l'amore tormentato che fa da protagonista nella leggenda della Dama Rossa e non mancherà momento per soffermarsi su dettagli che caratterizzano l'interno ma anche l'esterno dell'edificio, ne è un esempio l'effige marmorea chiamata dai Lendinaresi “La Puazza”, infissa sul muro, da cui il dolce tipico della città ha preso ispirazione.


 I luoghi sono raggiungibili a piedi in qualche minuto, in particolare si consiglia di arrivare a Villa Braglia a piedi per il poco posto per parcheggiare. Villa Braglia inoltre sarà aperta solo per gli iscritti FAI e sarà possibile iscriversi in loco a -10€ su tutte le quote, consente di saltare la coda ed avere la precedenza in caso di grande afflusso.

Non occorre prenotazione.

 

Gli orari di apertura saranno: Giardino di Ca’ Dolfin APERTO SOLO IL SABATO dalle 09.30-12.00 (con ultimo giro alle 12.00 per la mattina), 14.00-18.00 (con ultimo giro alle 18.00 per il pomeriggio; Palazzo Pretorio: 09.30-12.00 (con ultimo giro alle 12.00), 14.00- 17.00 (ultimo giro ore 17.00) entrambi i giorni; Villa Braglia 09.30-12.00 (ultimo giro ore 12:0), 14.00-18:00 (ultimo giro 18.00). 

Le visite dureranno circa 20-30 minuti e i turni sono previsti ogni 20 minuti.

Ulteriori dettagli sono disponibili al sito www.giornatefai.it.

Si ringraziano per la collaborazione il Comune di Lendinara, la famiglia Marchiori, la famiglia Carraro.


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