il 2019 che verrà. Un anno con voi raccontando Rovigo

Un Agenda ricca di impegni, così è stato l'anno 2018, e ancor di più sarà per il 2019!.

Vorremmo ringraziarvi tutti del calore che avete dimostrato, nella disponibilità e sensibilità di cittadini residenti, turisti incontrati per strada, persone che sono venute a Rovigo in diverse occasioni e per diversi motivi da fuori provincia.

Persone che abbiamo visto per caso, altre conosciute in occasioni speciali, e cittadini che ad onor del vero amano vivere il proprio luogo.

 

Un grazie a tutti coloro che in primis si sono adoperati in merito_

foto: © B. Osti


Vivi e Gusta Rovigo

Ecco, vivere e gustare la città è un nostro mood, che abbraccia tutti i lati e le esperienze di un luogo. Il gustare un luogo o un momento è saperlo apprezzare, viverlo relazionandosi con il contorno, tra le bellezze della città, nei luoghi di ritrovo, negli eventi organizzati.

 

La cultura non manca per essere apprezzata nel suo significato, va vissuta nel giornaliero di un luogo per essere capita.

Va rispettata così come si rispetta la cosa più cara che una persona possiede.

Da essa dipendiamo, e il nostro bel Paese ne è la culla.

Ricordiamocelo nonostante tutto!

Siamo terra di specialità, luogo di bellezza e meta di artisti.

foto: © R. Ragazzoni


Per il 2019 ci saranno ancora nel commercio chiusure e molte altre aperture, così come altrove, chi si sposta per risparmiare, chi lo fa per la zona altri per il bisogno di spazio, altri per il mercato che cambia.

Abbiamo trascorso un Natale 2018 come non mai, e nel 2019 sono stati confermati gli eventi più importanti , culturali, artistici e sportivi, oltre alle manifestazioni dedicate allo shopping, ed altri eventi saranno in arrivo per il Bicentenario del Teatro Sociale, e l'apertura delle Torri.

 

Abbiamo introdotto questo argomento non per dire la nostra al proposito ma per comunicarvi quanto anche il nostro impegno seppur lieve ha contribuito a rendere il concetto da un punto di vista più ampio senza fare un giornalismo che non vogliamo fare ma al contempo esserne un'essenza.

Siamo parte integrale della città. Siamo cittadini di un luogo Made in Veneto, dove peculiarità e diversità si mescolano. Così come in ogni dove abbiamo pregi e vantaggi. C'è chi muore di troppo turismo mordi e fuggi e altri luoghi che invece di quel poco vivono. Non abbiamo i problemi delle grandi città e siamo considerati  una piccola bella realtà. Abbiamo tante aziende e imprenditori che sono fiore all' occhiello di un' eccellenza locale, che vanta attività e ospitalità molto apprezzate a livello regionale.

E se noi contribuiamo a rendere il nostro luogo migliore, allora lo sarà per tutti, e tutti con il loro impegno saranno responsabili e artefici di un cambiamento che oggi nelle città d'Italia è più cruciale che mai.

I centri urbani come le periferie sono parte di una cultura, ne sono essenza e storia, sono il nostro passato e il nostro futuro, in parte presente.

Bisogna osservarla e viverla la nostra Rovigo, se calpestiamo non costruiamo, se non cresciamo di obiettivi non miglioriamo di progetti.

Anche noi in questo servizio siamo cresciuti, ci siamo dati obiettivi per favorire altre evoluzioni. A breve nuovi servizi, altri collaboratori e nuove storie saranno scritte e fatte conoscere. Ci teniamo valorizzare la città di Rovigo perchè oltre ad essere la nostra casa è il luogo dove passiamo il nostro tempo, dove le relazioni sono ancora terrene, a portata di mano senza troppi filtri.

 

Vorremmo amplificare questo articolo integrandolo con un passaggio dell'omelia pronunciata da Papa Bergoglio:

"Puoi avere difetti, essere ansioso e perfino essere arrabbiato, ma non dimenticare che la tua vita è la più grande impresa del mondo. Solo tu puoi impedirne il fallimento. Molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano. Ricorda che essere felici non è avere un cielo senza tempesta, una strada senza incidenti, un lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni. Essere felici significa trovare la forza nel perdono, la speranza nelle battaglie, la sicurezza nella fase della paura, l'amore nella discordia. Non è solo godersi il sorriso, ma anche riflettere sulla tristezza. Non è solo celebrare i successi, ma imparare dai fallimenti. Non è solo sentirsi felici con gli applausi, ma essere felici nell'anonimato. Essere felici non è una fatalità del destino, ma un risultato per coloro che possono viaggiare dentro se stessi. Essere felici è smettere di sentirsi una vittima e diventare autore del proprio destino. È attraversare i deserti, ma essere in grado di trovare un'oasi nel profondo dell'anima. È ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita. Essere felici é non avere paura dei propri sentimenti ed essere in grado di parlare di te. Sta nel coraggio di sentire un "no" e ritrovare fiducia nei confronti delle critiche, anche quando sono ingiustificate. È baciare i tuoi figli, coccolare i tuoi genitori, vivere momenti poetici con gli amici, anche quando ci feriscono. Essere felici è lasciare vivere la creatura che vive in ognuno di noi, libera, gioiosa e semplice. È avere la maturità per poter dire: "Ho fatto degli errori". È avere il coraggio di dire "Mi dispiace". È avere la sensibilità di dire "Ho bisogno di te". È avere la capacità di dire "Ti amo". Possa la tua vita diventare un giardino di opportunità per la felicità ... che in primavera possa essere un amante della gioia ed in inverno un amante della saggezza. E quando commetti un errore, ricomincia da capo. Perché solo allora sarai innamorato della vita. Scoprirai che essere felice non è avere una vita perfetta. Ma usa le lacrime per irrigare la tolleranza. Usa le tue sconfitte per addestrare la pazienza. Usa i tuoi errori con la serenità dello scultore. Usa il dolore per intonare il piacere. Usa gli ostacoli per aprire le finestre dell'intelligenza. Non mollare mai ... Soprattutto non mollare mai le persone che ti amano. Non rinunciare mai alla felicità, perché la vita è uno spettacolo incredibile.

 

Vorremmo che tutti i cittadini imparassero ad apprezzare e coltivare ciò che possiedono, e per questo desiderare al contempo di crescere un luogo migliore dove vivere, divulgandone valori e contenuti da trasmettere. Tutti vorremmo che chi arriva in città riceva il benvenuto per ritornarci portando altri amici.

Siamo portatori di memoria e artefici della nostra storia.